Sale e olio sono due alimenti presenti in tutte le cucine del mondo: la loro diffusione universale dimostra quanto siano importanti e quanto sia fondamentale sceglierli con attenzione, privilegiando sempre prodotti di qualità, poiché li consumiamo quotidianamente.
In questo articolo ci concentreremo sul sale, un elemento vitale per l’essere umano. La vita stessa è nata nell’acqua salata e, proprio come il mare, anche il nostro sangue lo contiene. Fin dall’antichità il sale accompagna l’uomo e rappresenta uno dei condimenti più diffusi in tutte le cucine del mondo.
Il nostro organismo ha bisogno di sale perché:
mantiene l’equilibrio dei liquidi
impedisce la disidratazione
contribuisce all’equilibrio acido-basico
favorisce la trasmissione degli impulsi nervosi
sostiene la digestione.
L’OMS raccomanda di non superare i 5 g di sale al giorno, circa un cucchiaino. Occorre però fare attenzione al cosiddetto “sale occulto”, presente in pane, prodotti da forno, formaggi, salumi, snack confezionati, insaporitori e cibi industriali. Questi alimenti possono portare facilmente a un consumo eccessivo di sale raffinato, povero di nutrienti, utilizzato per esaltare il gusto, mascherare materie prime di scarsa qualità e creare dipendenza. Diverso è il caso di chi non consuma abitualmente tali prodotti e predilige un’alimentazione naturale a base vegetale.
Nella Mia Cucina Macro Easy, basata prevalentemente su alimenti vegetali, scelgo esclusivamente il sale marino integrale dei nostri mari: non raffinato e naturalmente ricco di minerali, considerato il sale che meglio sostiene l’organismo nel luogo in cui viviamo. Non lo considerato un alimento da abolire, ma un elemento da usare con consapevolezza. Il sale, infatti, è molto Yang/contraente (energia che penetra in profondità e che, in eccesso, può creare tensione e appesantire i reni). Per questo va sempre bilanciato con fattori Yin/espansivo (energia che disperde) come ad esempio l’olio.
Alcuni accorgimenti pratici:
- Usarlo in cottura, così i cristalli si sciolgono e risultano meno aggressivi per i reni
- Aggiungerlo all’inizio della cottura rende il piatto più Yang; salare 5-10 minuti prima della fine lo rende meno Yang.
- Il sale deve esaltare i sapori, non coprirli.
- Per insaporire a crudo o dopo la cottura sono preferibili gomasio, miso, salsa di soia, tamari e acidulato di umeboshi: alcuni contengono circa il 20% di sale, ma grazie alla fermentazione non creano sete e risultano comunque meno affaticanti per i reni, rispetto ai cristalli di sale marino integrale
- Un pizzico di sale in una preparazione dolce ne esalta la dolcezza e bilancia lo Yin/espansivo tipico del dolce.
Nella Mia Cucina Macro Easy utilizzo con cura il sale marino integrale di qualità (soprattutto in cottura): ben dosato, aiuta ad armonizzare cibi e preparazioni ed esalta i sapori senza coprirli. In tavola non manca mai il gomasio, ideale per aggiungere una leggera e deliziosa sapidità a crudo, e, insieme agli alimenti fermentati – miso, salsa di soia, tamari e acidulato di umeboshi – porto forza e armonia ai piatti, senza appesantire l’organismo.
La Mia Cucina Macro Easy non è solo una cucina consapevole che ti permette di avere una migliore qualità della vita, ma un vero e proprio stile di vita.